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Musica

Max Ionata: l'eccellenza italiana del sax tenore

Giovedì, 16 Aprile 2015 12:43

Durante la puntata di Clinker andata in onda mercoledì 15 aprile 2015 abbiamo avuto un ospite d'eccezione. Abbiamo intervistato infatti uno dei maggiori sassofonisti jazz italiani a livello internazionale: il tenorista Max Ionata. 

Per scoprire un po' questo straordinario artista, non vi resta che ascoltare il podcast della puntata: 

                 

Max Ionata:

Come mai hai scelto proprio il sax?

«Io vengo da una realtà di provincia, quella di Chieti, in Abruzzo. L'unica possibilità per fare musica era entrare nella banda di paese. Ero un bambino. Il sassofono mi è stato assegnato. Io avevo chiesto effettivamente di suonare il sassofono, ma mi hanno portato il sax soprano e ci sono rimasto male perché non ha la forma tipica del sassofono ma è più simile al clarinetto (ride NdR). Ho cominciato a suonarlo piano piano e poi in seguito ho preso il sax tenore dal quale non mi sono più separato. Il sax tenore era più grosso di me (ride di nuovo Ndr).»

"Two For Stevie" è il disco tributo a Stevie Wonder realizzato con il pianista Dado Moroni. Come è nata l'idea di fare questo lavoro? E come mai proprio un omaggio a Stevie Wonder?

«La collaborazione con Dado va avanti da qualche anno. Abbiamo iniziato con un tributo a Duke Ellington, "Two For Duke". Dovendo fare un secondo lavoro e volendo continuare con questa esperienza (abbiamo fatto anche tanti concerti, siamo stati anche in Giappone), abbiamo cominciato a pensare a quale poteva essere l'artista a cui dedicare il disco. La proposta ce l'ha fatta il nostro produttore, Giandomenico Ciaramella della Jando Music. Effettivamente è lontano, fuori dal nostro terreno. Però abbiamo accettato la sfida e ci siamo messi a studiare. Abbiamo approfondito la conoscenza di Stevie, personaggio che conoscono tutti. Se chiedi al benzinaio sotto casa mia, ti canterà sicuramente un motivo di Stevie Wonder. E' un artista molto popolare. Abbiamo scoperto che non ci poteva essere un artista migliore. Tra l'altro c'è anche un brano che si chiama "Sir Duke" dedicato a Duke Ellington, quindi era una connessione perfetta. La struttura dei suoni brani anche è uguale a quella di Duke Ellington. Solo che mettendoci un ritmo più scatenato viene fuori qualcosa più amabile, più leggera. Anche se in realtà i brani di Stevie Wonder sono pieni di accordi, complessi melodicamente e armonicamente. E' un grande compositore. Abbiamo voluto infatti mantenere le versioni originali di Stevie. Non ci piaceva il fatto di sconvolgere, di cambiare totalmente la composizione. Perchè è già originale di suo. Va suonato così

Com'è la situazione per quanto riguarda i musicisti emergenti legati alla scena jazz in Italia? C'è abbastanza attenzione nei loro confronti? Hanno abbastanza spazio?

«Non conosco bene la scena emergente. Ogni tanto mi capita di vedere giovani musicisti, di solito molto bravi e lì capisco che sicuramente mi sto perdendo qualcosa. Non prendo parte alle jam sessions e a tutte le iniziative che in qualche modo connettono i musicisti tra di loro. C'è una presenza massiccia di musicisti bravissimi e preparati. Mi fa paura questo Paese in cui non so quanto spazio ci sia per loro. Se il posto è per dieci e siamo trecento, diventa un problema per loro affermarsi. Non lo dico io, sono loro stessi a dirlo. Non sarebbe male se le istituzioni si rivolgessero a queste realtà, l'arte deve essere sostenuta perchè non può mantenersi da sola. Se vogliono che muoia che vada avanti solo ciò che fa massa, allora lasciamo pure le cose così. Ma se si vuole continuare ad avere l'eccellenza italiana, perchè di eccellenza italiana del jazz si può parlare, allora c'è bisogno di attenzioni in più. In poche parole, i talenti ci sono ma non hanno quello che meritano

 

Scaletta della puntata:

  • Chick Corea's Akoustic Band - Bessie's Blues
  • Brad Mehldau - Where Do You Start
  • Fabrizio Bosso, Julian Oliver Mazzariello, Fabio Concato - Gigi
  • Paul Desmond - A Taste Of Honey
  • Max Ionata & Dado Moroni - Overjoyed
  • Max Ionata Organ 3 feat. Fabrizio Bosso - Coffee Time
  • Gianmarco Filippini Green Trio - Apperò
  • Max Ionata Quartet feat. Fabrizio Bosso - Two Friends
  • Luca Flores - How Far Can You Fly?
  • Danilo Rea - Waltz For Anna