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Musica

Calcutta: quando il gruppo spalla è da sold out

Mercoledì, 24 Febbraio 2016 10:57

 Freschi del concerto tenutosi a Milano, che li ha accolti con un quasi inaspettato sold out all'Alcatraz, I cani tornano a casa, da mamma Roma, per il secondo live che vede il lancio della loro ultima fatica: Aurora. Ad aprire le loro due date annunciate con lauto anticipo dopo un lungo silenzio, Calcutta, all'anagrafe Edoardo D'Erme, per chi ne parla 'il fenomeno Calcutta'.

Edoardo sale qualche minuto dopo le nove, e sono tutti subito sottopalco a cantare Frosinone. Aspetto trasandato, barba incolta, e l'atteggiamento di chi non sa bene cosa fare, lì sopra. invece lo sa eccome, non sbaglia una nota e ci parla di un suo caro amico, un certo Gaetano. Poi un inedito e ritorna un po' di calma in platea. Rompiamo di nuovo le righe con Limonata, seguita da Milano e Le barche. Un altro inedito con espliciti riferimenti a un cantautore romano e Cosa mi manchi a fare, che ormai cantano pure i genitori dei liceali. Chiude con una dedica gentile e sentita, come solo chi non si sente arrivato sa fare. Le luci si riaccendono prima delle dieci, un altro concerto ci attende.

Mi trovo per la prima volta a recensire il gruppo d'apertura, d'interesse paragonabile al principale. Non a caso lo chiamano 'il fenomeno Calcutta'. La sala é gremita, siamo al limite della capienza consentita, 4000 paganti, mediamente tra i venti e i trenta con qualche eccezione. Qualche genitore al seguito del figlio liceale. L'assetto acustico é di qualità ma il benessere termo igrometrico del pubblico non sembra essere interesse dei gestori del palatlantico, ma non é una novità, siamo abituati, e il disagio rende l'esperienza più romantica.

 

Edoardo a pochi mesi dal suo primo album in italiano (Mainstream) ha collezionato una serie di sold out, seguiti da numerosi assensi e dissensi della critica, che si é letteralmente divisa in due fazioni, guelfi e ghibellini. Fatto sta che nel giro di tre mesi, é riuscito ad uscire dalla provincia di Latina ed arrivare nelle maggiori città italiane dove c'era un pubblico che conosceva a memoria le sue canzoni, le stesse che ha passato per prima radio deejay, ad esempio. Quindi lui dei critici musicali se ne sbatte ( le critiche me le accollo, scrive in un post su fb) e non può che aver ragione. Quando decine di fan cantano a memoria i tuoi testi a centinaia di chilometri da casa tua, hai già vinto.

 

 

La scaletta del concerto:

Frosinone

Gaetano

Fare

Limonata

Milano

Le barche

Mannarino no

Cosa mi manche a fare

Dal verme