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Alaska : travolge e sorprende come un gelido inverno

Martedì, 03 Novembre 2015 13:16

Alaska,  un film di Claudio Cupellini con Elio Germano e Astrid Berges-Frisbey. Al cinema dal 5 Novembre.

Fausto e Nadine si incontrano sul tetto di un lussuoso albergo di Parigi. Fausto è italiano ma è lì che lavora, come cameriere. Nadine ha vent’anni, in lei coesistono sfrontatezza e fragilità. Qualcosa li accomuna: sono soli. Nessuno dei due possiede un luogo degno di poter essere chiamato casa.

Il destino ha in serbo per loro strade tortuose ma panorami splendidi. Insieme sono dinamite, passione viscerale e follia. Ma l’amore non è cortese; esso travolge, esso innalza e, a volte, ci trascina violentemente a terra.

 Alaska è un film di Claudio Cupellini. Si tratta di una pellicola italo-francese. Mi piacerebbe dire che Alaska è una storia d’amore ma più di qualcosa mi impedisce di farlo.

 Fausto e Nadine si amano, si sorreggono, sono complici. Ma sono anche molto più di questo. Sono l’unione di due solitudini, sono la disperata ricerca della felicità, sono folli ed estremamente lucidi. Il loro amore è torbido, travolgente, passionale. Tuttavia, sembra impossibile per loro trovare l’idillio. Quasi una cosa escludesse l’altra, quasi il vero amore non potesse coesistere con la serenità di due anime.

Fausto e Nadine si perdono e si ricongiungono, tra la folla assetata di effimero svago. Sono due calamite che si attraggono a distanza di chilometri ma che poi, per qualche ragione, faticano a restare unite.

 Il talento di Elio Germano nel ruolo di Fausto è disarmante. E’ straordinariamente credibile e commovente. Gran parte del film è in francese, sottotitolato, così è possibile apprezzare il (quasi) perfetto francese di Elio Germano, ed il tenero e a tratti volutamente  buffo accento italiano di Astrid Bergès-Frisbey, nel ruolo di Nadine.

 Una pellicola potente, toccante. Alaska fa riflettere su non poche tematiche, prima tra tutte la tragica condizione della solitudine. Un abisso nero che ci trascina in basso senza pietà. I sogni si infrangono e così anche le promesse. La scalata sociale ed il desidero di essere qualcuno sfuggono di mano e rimescolano le priorità. La vita è un ascensore impazzito, un tapis roulant. Se ti fermi cadi. Se ti fermi sei perso.

L’amore  forse  non può tutto. Ma può cambiarti la vita.

  

Melissa Blasi