La pioggia di paillettes, le tende a tinte forti, i costumi vistosi e un tris musicale composto da pianoforte (Marco Bucci), clarinetto e sax (Andrea Tardioli) e violoncello (Francesco Marquez) riempiono la scena con un’atmosfera vivace e frizzante a colpi di luci “rosa” in cui si vede protagonista il talentuoso Gennaro Cannavacciuolo.

Alternando l’esibizione con intelligente comicità e sentimento, gioca con l’amore in tutte le sue sfumature più grottesche e allusive. L’ elogio alla canzone popolare di fine secolo scorso e al dialetto napoletano giovano con un effetto a sorpresa.

Un giocoso ritmo di musica che focalizza l’attenzione sulla leggerezza e la risata, mantenendo sempre alto il decoro e il buon gusto.

Numerosi i tributi e le citazioni della canzonetta sceneggiata e simili: da Baudelaire al grande attore Nino Taranto; dalle movenze caratteristiche di Totò alle macchiette più divertenti del teatro erotico e del cabaret.

La continua interazione diretta con il pubblico, rende lo spettacolo adatto a un pubblico variegato, grazie alla disinvoltura e la classe del carismatico Cannavacciuolo. Uno spettacolo senza tempo, che rende onore alle antiche tradizioni del teatro a luci rosse, sconosciute al pubblico moderno che ha la possibilità di divertirsi con naturalezza grazie all’accattivante ironia che vede protagonisti argomenti “evergreen”.

Maggiori dettagli sul sito ufficiale: http://www.teatrodellacometa.it/spettacolo.php?idspettacolo=63#.VtnnFcvSnIU

Di Sofia Stella