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Lillo e Greg : Marchette in trincea, la recensione

Giovedì, 10 Marzo 2016 10:27

In scena al Teatro Brancaccio fino al 1 Aprile, Marchette in Trincea, l'ultima opera teatrale di Lillo e Greg.

 

Ultima solo per realizzazione , la commedia si ispira  a un'opera realizzata da Greg 14 anni fa.
Il duo comico cura anche la regia con l'ausilo di Andrea Palotto e le scene di Andrea Simonetti.
In scena vediamo esibirsi insieme ai Lillo e Greg, Marco Fiorini , Monica Volpe e Dora Romano. In una rappresentazione del metateatro, che regala sorrisi, ma a volte rallenta con luoghi comuni della commedia che non stancano solo per la magistrale interpretazione.

La Trama

Una compagnia teatrale allo sbando con una commedia orribile sull'invasione Tedesca del'43, si trova a far fronte ad un ufficiale giudiziario che per estinguere il debito accumolatosi per la mancanza di incassi, gli pignora costumi, luci ed effetti lasciando la compagnia in un involuzione minimalista.

Grazie ad un imprenditore tedesco innamoratosi della bellissima attrice della compagnia, lo spettacolo riprende vita con i fondi del magnate dei supermercati, ma ad una condizione, lo spettacolo avrà al suo interno spot pubblicitari.

La critica impazzisce per i pacchiani mutamenti, vedendo una satira di costume in quel bizzarro spettacolo. Ma anche stavolta il colpo di scena è dietro l'angolo.

L'inventiva inziale e i luoghi comuni

Che Marchette in Trincea non abbia una base innovativa sarebbe sbagliato non dirlo, ma nella realizzazione alcune cose non risultano all'altezza dei precedenti spettacoli di Lillo e Greg.
Il ritmo spesso rallenta e subentrano gag già viste e riviste, spicca sicuramente il magnate tedesco che incerto con la lingua cita testi di vocabolario senza riuscire a dire poi la parola senza il suggerimento, la stessa identica battuta che Panariello faceva imitando Renato Zero in "Torno Sabato".O il consulente finanziario gay che estremizza il suo aspettoomosessuale.


Le risate non mancano, e la critica alla società che corrompe anche le più nobili arti sono sicuramente messaggi attuali, ma l'impressione è sempre quella che manchi qualcosa per dire è un bello spettacolo, un peccato visto la recitazione impeccabile
di tutto il cast.

 

Di Alessio Valeri

 

Lillo e greg - Marchette in trincea : teaser