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"Progetto di catalogazione e digitalizzazione degli Abbozzi musicali verdiani", la conferenza stampa di presentazione

Giovedì, 20 Aprile 2017 15:04

20 aprile 2017 - Roma - Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi.

Massimo Pistacchi (direttore dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi), Gino Famiglietti (direttore generale per gli Archivi) e Nicola Sani (presidente dell'Istituto Nazionale di Studi Verdiani) hanno annunciato la nascita di questo progetto di portata mondiale: verranno messi a disposizione di studio l'archivio degli Abbozzi musicali verdiani, mai fino ad ora consultabile.

Dopo numerose controversie con gli eredi della famiglia Carrara-Verdi, lo Stato è riuscito a far prevalere le ragioni del Bene Pubblico, adesso questo 'baule' degli Abbozzi è all'Archivio Nazionale di Parma, uscito dalle 'segrete stanze' di Villa Verdi a Sant'Agata, presto saranno digitalizzati e resi disponibili allo studio.

Tutto questo a Parma, la città di Giuseppe Verdi, la sua città.

Si parla di un patrimonio di 2700 fogli (5300 carte), musicologi, studiosi e appassionati di tutto il mondo esultano a questa sensazionale notizia, gli studi su Giuseppe Verdi avranno una nuova spinta e saranno rivitalizzati da nuova linfa: il processo di genesi delle opere, gli schizzi e gli abbozzi che hanno portato alla nascita di opere quali il Trovatore o Simon Boccanegra.

Alberto Annarilli