“Ciao, come stai?”
“Tutto bene, tu?”
“Me la cavo”
Quante volte ci è capitato di incontrare una persona, un vicino di casa oppure un vecchio amico che ci facesse domande alle quali non era minimamente interessato?
Tutti si saranno trovati a rispondere con frasi vuote, senza dare peso o interesse a quella conversazione.
“The Carnage – I Cannibali” è una tragicommedia che sposta l’attenzione sulla leggerezza dei discorsi vuoti e sui sorrisi di facciata che spesso si dipingono sui nostri volti in situazioni che poco ci interessano.
Lo spettacolo comincia con una situazione più che normale: una coppia di vicini invita gli inquilini del piano di sopra a cena, con il pretesto di regalare loro un criceto per il figlio. A questo punto subentrano tutti quei fattori che possono rendere la nostra vita vuota e inutile.
Gli stereotipi si immettono senza dare la precedenza nei discorsi delle coppie, dando la colpa una volta agli immigrati, un’altra alla vittima di turno. I falsi sorrisi, inoltre, nascondono, dietro la dentatura contratta, un disturbo e un malessere verso la persona che ti sta accanto che è difficile da celare. Gli attori riescono a trasmettere il lento avanzare dell'ipocrisia e delle falsità, che piano piano oscurano gli occhi e incrinano le espressioni.
Foto: Flera Project
Punto di forza dello spettacolo è il crescere lento, incessante e graduale della tragicità della cena informale. Massimiliano Caprara, Stefano Ambrogi, Antonella Alessandro e Alessandra Muccioli rendono in scena il passaggio da commedia a tragedia con una maestria che appartiene a pochi. Lo spettatore noterà qualsiasi sfumatura espressiva degli attori, che, come in un accumulo di tensione, arriveranno all’apoteosi finale.
"The Carnage" sarà in scena al Teatro dell'Angelo di Roma fino al 21 maggio, dal giovedì al sabato alle ore 21,15 e la domenica alle ore 17,30.
Maurizio Costa