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Leicester Campione d'Inghilterra: le 10 partite chiave - VIDEO - FOTO

Mercoledì, 04 Maggio 2016 12:29

Il cammino verso il titolo dell'incredibile Leicester di Claudio Ranieri, attraverso 10 partite che hanno scritto la storia di questa stagione

Grazie al pareggio in extremis del Chelsea contro il Tottenham, arrivato grazie a una fantastica rete di Eden Hazard, il Leicester è diventato campione d’Inghilterra. Una cavalcata inarrestabile da parte delle Foxes che hanno realizzato un’impresa epica che rimarrà incisa nella storia del calcio. Andiamo a ripercorrere le dieci partite chiave di questo fantastico trionfo.

 1- LEICESTER-SUNDERLAND 4-2. Cross di Albrighton, dal versante sinistro dell'area di rigore, colpo di testa ad incrociare di Vardy ed è gol, 1-0. Nel momento in cui il pallone colpito da Vardy ha varcato la linea di porta, si è creata un’atmosfera speciale tra i tifosi del Leicester. Forse perché quel gol ha scrollato di dosso tutta la tensione accumulata nel finale della stagione precedente, o forse perché quella rete è stata l’inizio di qualcosa che non era neanche lontanamente immaginabile.

2- LEICESTER-TOTTENHAM 1-1. Il primo big match della stagione arriva alla terza giornata. Gli Spurs passano in vantaggio al minuto 81' con la rete di Alli. Passa appena un minuto e Mahrez, partendo da destra, si accentra e con un sinistro millimetrico secca il portiere avversario regalando il pareggio ai suoi. Mister Ranieri comincia a capire che quella squadra può giocarsela con chiunque.

3- NORWICH-LEICESTER 1-2. Il Leicester viene da una sonora sconfitta interna contro l'Arsenal per 5-2, una sconfitta pesante che ha portato con i piedi a terra calciatori, mister, dirigenza e soprattutto i tifosi. Le Foxes partono con il freno a mano tirato, ma il raddoppio siglato da Schlupp nella ripresa, dopo lo 0-1 di Vardy, è un segnale chiaro: il Leicester non è una favola, il Leicester è pura realtà.

4- TOTTENHAM-LEICESTER 0-1. "Il Leicester prima o poi cala", questa era la frase che viaggiava sulla bocca di tutti, esperti e non. La partita di ritorno contro il Tottenham poteva rappresentare l'inizio del crollo delle Foxes, non a caso la seconda frase più gettonata era: "Girone di andata fortunato, in quello di ritorno non potranno mai ripetersi". Il campo però è un'altra cosa. In campo scendono i giocatori e sta a loro scrivere la storia. La partita è dura, le due difese non sbagliano nulla e, a 10 minuti dalla fine, la partita sembra ormai destinata a finire 0-0. Poi all'improvviso, sugli sviluppi di un corner, spunta la testa di un calciatore rude e grezzo che, dall'alto dei suoi 191 cm, impatta il pallone con la testa in modo delicato e preciso insaccando il pallone alle spalle di Lloris. Quel calciatore si chiama Robert Huth ed ha appena realizzato il gol più importante della sua carriera.

 

5- LEICESTER-LIVERPOOL 2-0. Superato il Tottenham, l’altro grande ostacolo è rappresentato dal Liverpool. Dopo un primo tempo noioso e privo di occasioni, le Foxes premono sull’acceleratore nella ripesa e, grazie al capolavoro di Vardy, sbloccano il risultato al 60'. Al 71’ l’inglese si ripete con un sinistro dal centro dell’area che mette il risultato al sicuro.

6- MANCHESTER CITY-LEICESTER 1-3. Contro il Manchester City bisogna confermare l’andamento positivo contro le big per poter continuare la corsa al titolo. Al 3’ minuto ci pensa Huth, con un tiro al volo, a far capire ai Citizens di che pasta sono fatte le Foxes. Nella ripresa il Leicester non fa sconti e approfitta della vulnerabilità difensiva del City: prima raddoppia con una fantastica azione personale di Mahrez e poi, al 60’, la chiude grazie al gigante tedesco, che realizza la sua prima e unica doppietta stagionale. Il Leicester non si pone limiti ed è solo al comando della Premier. Gli uomini di Ranieri sono consapevoli che la vittoria del titolo non è più un’utopia.

7- LEICESTER-NORWICH 1-0. La bestia nera di questa stagione è stata l'Arsenal che ha vinto entrambi gli scontri diretti, ma la differenza tra una squadra forte e una squadra di campioni è la capacità di sapersi rialzare. Ranieri aveva promesso ai calciatori una settimana di vacanza nel caso in cui la squadra avesse portato a casa 7 punti contro Liverpool, Manchester City e Arsenal. Ne arrivarono “soltanto” 6, ma mister Ranieri premiò comunque i ragazzi ringraziandoli delle emozioni che gli avevano regalato. È il 27 Febbraio e il Leicester deve affrontare il Norwich in casa. Gli undici di Ranieri sono un po’ scarichi. Forse la sconfitta della settimana prima contro i Gunners nei minuti finali li ha demoralizzati e i calciatori cominciano a pensare che il sogno sia veramente finito o forse la settimana di vacanza concessa dal tecnico romano ha allentato un po’ la tensione all’interno dello spogliatoio. Con tanta voglia di segnare, ma poca forza mentale e fisica, si arriva al minuto 89'. Jamie Vardy, con l'ultimo briciolo di energia, scatta sul fondo e mette una palla forte al centro che finisce sul piede sinistro di Ulloa che, in spaccata, non la prende neanche bene, ma quanto basta per regalare una vittoria fondamentale alla sua squadra. Il Leicester non è morto, il Leicester è più vivo che mai!

 

8- SUNDERLAND-LEICESTER 0-2. Contro il Sunderland c’è la possibilità di entrare nella storia del club, con una vittoria la Champions League è matematicamente raggiunta. Partita dura perché il Sunderland non è li per fare la comparsa, ma si sta giocando la permanenza in Premier League. Il primo tempo finisce 0-0. Nella ripresa il Leicester si accende al minuto 66’, anzi, Jamie Vardy si accende: l’inglese, lanciato da Drinkwater, mette la palla a terra, punta la porta avversaria e da posizione defilata beffa Mannone con un piatto destro. Il numero 9 però non si fida del Sunderland e allo scadere decide di porre fine all’incontro utilizzando l’ultimo briciolo di energia: Gray ruba la palla agli avversari nella propria trequarti e lancia immediatamente Vardy che parte da centrocampo, salta l’ultimo difensore, poi il portiere e a porta vuota conquista la prima qualificazione in Champions League della storia del Leicester. Queste le parole di Ranieri nella conferenza post gara: “Adesso siamo in Champions League! Dilly Ding Dilly Dong! E’ fantastico, well done a tutti!”

9- LEICESTER-WEST HAM 2-2. Quella contro il West Ham è la partita più importante della stagione. Nel primo tempo il Leicester rischia qualcosa ma, grazie a Vardy, si porta in vantaggio. Nella ripesa però la partita si complica: Vardy si fa espellere per doppia ammonizione e il West Ham ribalta il risultato al minuto 84 e 86. La faccia di mister Ranieri dice tutto. Nella sua mente riaffiorano i ricordi di quel maledetto Roma-Sampdoria del 24 Aprile 2010, quando sedeva sulla panchina giallorossa. Questa volta però è diverso. Questa volta c'è un’eroe che non può e non vuole far finire un sogno così bello. Quell'eroe al minuto 95' decide di voler tirare il rigore concesso dall'arbitro J.Moss. Allora prende la palla tra le mani, la posiziona sul dischetto, guarda il portiere e con la freddezza che appartiene soltanto ai campioni, lo spiazza cancellando tutti i fantasmi. Quell’eroe si chiama Leonardo Ulloa e Ranieri se lo ricorderà per tutta la vita

10- MAN UTD-LEICESTER 1-1. Contro i Red Devils è una gara complicata e una sconfitta potrebbe rimettere in gioco tutto. L’Old Trafford è strapieno, lo United non è intenzionato a far vincere il Leicester nel proprio stadio e inoltre ha ancora un quarto posto da raggiungere. Gli undici di Ranieri partono male, un pò tesi e poco concentrati e infatti subiscono la rete di Martial dopo neanche 8 minuti. Il Leicester ha poco peso in avanti, vista l’assenza per squalifica di Vardy, e fatica a ripartire. Poi al 15’ c’è un calcio di punizione dalla sinistra, più o meno 30 metri dalla porta. Le torri del Leicester si posizionano tutte al centro dell’area di rigore, tranne una: Wes Morgan. Il calciatore Giamaicano rimane sulla destra, per raccogliere un eventuale cross lungo. Wes non è un goleador, ma un difensore che ha realizzato soltanto 8 gol in 537 presenze. In carriera ha giocato soltanto in due squadre: il Nottingham Forest, proprio quel Nottingham che è entrato nella storia per aver vinto più Champions League (2) che campionati (1), e appunto il Leicester, proprio quel Leicester che, al minuto 15’ del match contro il Manchester United, non sa ancora che sta per entrare nella storia del calcio Mondiale. Il calcio di punizione lo batte Drinkwater proprio verso Morgan che si libera della marcatura di Rojo e da pochi passi, con un colpo di testa, la insacca alle spalle di De Gea. Il gol più importante, quello che, complice il pareggio in extremis del Tottenham nel derby contro il Chelsea, ha coronato una stagione splendida e irripetibile. Il Leicester è campione d’Inghilterra, le Foxes hanno scritto la pagina più bella della storia del calcio! 

di Emanuele Venditti

video di Riccardo Rinaldi