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Big Whales ospiti @ The River

Mercoledì, 29 Marzo 2017 17:10

Gli ospiti di Umberto Andreacchio di questa settimana sono stati i Big Whales, trio alternative di Teramo, con un disco fresco di uscita, "Bubble Blowers

 

 

Ciao Stefano, il 17 febbraio è uscito il vostro primo disco "Bubble Blower". Come sta andando? Siete soddisfatti dei primi feedback?

Si, i feedback ci sono e per il momento sono tutti positivi, nessuno ci ha stroncato fino ad ora (ride).

Il vostro progetto è relativamente giovane, ma la cosa che mi sorprende è che il vostro suono è molto definito, soprattutto se si pensa che è un album d'esordio.

Noi abbiamo lavorato molto per arrivare a questo punto. Il sound è sicuramente ancora in fase di sviluppo, e le coordinate le abbiamo trovate strada facendo.

Bubble Blower significa "bolle di sapone"...a cosa è dovuta questa scelta?

In realtà il termine "Bubble Blower" è uno slang che indica una persona che è in costante attesa del trend da seguire, quindi è una critica all'apparenza fine a se stessa.

E' un album molto introspettivo. Ti va di parlare un pò dei temi del disco?

E' un pò un'autoanalisi. Le Canzoni parlano tutte di cose che ci sono accadute, che ti passano per la testa. Ci sono argomenti come la perdita, la sofferenza...insomma no ci siamo inventati nulla!

Nel vostro disco emerge una tendenza a sottrarre piuttosto che ad aggiungere, e per me questo è un complimento, trovo molto importante l'essenziaità.

Si, questa è una scelta personale. Tutto il disco ha una matrice molto live, di conseguenza molto scarna.

Quindi la prossima domanda, ovvero se preferite la modalità live a quella dello studio, non serve neanche che io te la ponga...

Per il momento preferiamo assolutamente il discorso live, soprattutto per il discorso fatto precedentemente, ma probabilmente i prossimi lavoro saranno più ricchi anche a livello di studio.

Maggiori info: www.facebook.com/bigwhales14

 Di Umberto Andreacchio.