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R4BIA : la ribellione d'Egitto ospite a Politically Scorrect

Mercoledì, 12 Marzo 2014 02:01

Nel 2011, dopo 30 anni di dittatura di Mubarak, l'Egitto elegge il suo primo presidente a suffragio universale e diretto. Con voto consentito anche alle donne. Un evento epocale dall'epoca dei faraoni. Ma ad oggi non è Morsi a governare il Paese, ma di nuovo l'esercito. Cosa è successo?

Egitto Democratico è un comitato di attivisti, giornalisti, intellettuali egiziani residenti in Italia, i quali da Luglio 2013, si battono per sensibilizzare la popolazione e incentivare l'intervento del nostro Paese per avere un ruolo chiave nel ripristino della democrazia a Il Cairo.

Dal loro volantino si legge che, il generale Al Sisi (ora al governo):

- ha chiuso 17 canali televisivi, lasciando aperti solo quelli del regime

- ha istituito la legge marziale: l'esercito può sparare sulla folla

- ha sgomberato le manifestazioni di piazza con la violenza

- ha ucciso 5000 civili e ne ha feriti 15000 durante le manifestazioni pacifiche

- ha bruciato chiese e moschee

- ha annullato la libertà di parola

- ha arresto oltre 25000 esponenti dei partiti di opposizione, mettendoli in carcere e torturandoli.

La mano di R4BIA, col pollice chiuso, è il simbolo adottato nelle piazze egiziane per il ripristino della democrazia

Egitto: cronostoria di un colpo di stato

(prodotto dal comitato)


Il podcast dell'intervista