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Macchine Mortali : la recensione

Venerdì, 14 Dicembre 2018 19:30

Dal 13 dicembre nei cinema Macchine Mortali di Christian Rivers sceneggiato e prodotto da Peter Jackson.

E' un esordio discreto quello al botteghino italiano per Macchine Mortali che sale sul gradino più basso del podio dietro solo a Bohemian Rhapsody e Un piccolo favore con dodicimila biglietti staccati.
Adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Philip Reeve, l'esordio alla regia di Christian Rivers registra l'appoggio del trio di sceneggiatori autori del Signore degli Anelli ( Peter Jackson e consorte Fran Walsh con Philippa Boyens).

LA TRAMA

Rivers ci proietta in un futuro distopico post apocalittico in cui le città sono diventate fortezze mobili, le risorse sono ridotte al lumicino e l'unico modo per sopravvivere è distruggere ed annettere le popolazioni di città più piccole.
Tom( Robert Sheehan) è un giovane londinese che ha sempre vissuto solo nella sua città itinerante, è uno storico e lavora in museo. Il suo primo assaggio del mondo esterno non è dei migliori e arriva quando il ragazzo sventerà il tentativo di una misteriosa ragazza di nome Hester Shaw ( Hera Hilmar) di uccidere Thaddeus Valentine ( Hugo Weaving) una delle maggiori epotenti personalità della città. La ragazza inseguita da Tom incolpa quell'uomo dell'omicidio di sua madre. Tom ha già sentito troppo e sia lui che Hester finiscono letteralmente buttati fuori dalla città trazionista. La vita li fuori è alquanto complicata però e le strade per la vendetta assai tortuose ...

COSA VA E COSA MENO

Il primo impatto del film è quasi da urlo. L'ambientazione è spettacolare, gli effetti ed i costumi sbalorditivi e ci si aspetta un crescendo. Purtroppo sono proprio queste aspettative a deludere.
Sebbene la regia di Rivers regga eccome è proprio la sceneggiatura forse il punto debole. Tutto sommato banale e che non sorprende mai veramente.
Più i minuti scorrono e più ci si ritrova davanti ad un patchwork che sa davvero di già visto. Innegabili i rimandi a Star Wars sempre più frequenti. Visivamente siamo a cavallo tra Mad Max Fury Road senza avvicinarglisi mai, Waterworld e persino a tratti il Miyazaki del Castello errante. Quando la caccia tra città scatena le urla da stadio degli abitanti ci sembra d'essere piombati invece in Hunger Games. Se aggiungiamo queste situazioni già assaporate ad una storia senza veri guizzi e un pò telefonata, Macchine Mortali sembra una occasione sprecata.

Il film senza essere troppo drastici si fa vedere ben intesi, però deve necessariamente essere una visione disimpegnata ed una uscita più sotto Natale crediamo gli avrebbe giovato.
Anche la scelta dell'eroina femminile è ormai diventata una garanzia ineludibile e pure qui non si sfugge. Se una è dichiarata ( Hester Shaw) anche l'altra, quella che arriva dopo, Anna Fang interpretata da Jihae è donna.
Un pò di amaro in bocca quindi. Niente di memorabile ma neppure da stroncare come taluni saranno portati a fare.

di Alessandro Giglio