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Musica

Caparezza : Comunque dada, testo e interpretazione

Domenica, 13 Aprile 2014 14:34

L'interpretazione è un lavoro lungo e difficile, specie per testi come Comunque Dada, intanto godetevi il testo di questo grande brano, Comunque Dada!

Nel frattempo potete godervi la lettura delle interpretazioni di Cover  e di Non me lo posso permettere, Giotto Beat e Mica Van Gogh  Fai da Tela e è tardi!

Le quattro di notte, 

sono in pigiama, 

in preda alla noia, 

scendo sotto casa,

salgo sul tettuccio

di quel fuori strada, 

col megafono a palla canto una serenata.

COMUNQUE VADA, COMUNQUE DADA, COMUNQUE VADA, COMUNQUE DADA.

Scoppia la guerra, io me ne scappo,

ma quale patria, io me ne sbatto, 

tu mi imponi le divise, io me le strappo,

ho due bottiglie tu combatti, io me le stappo. .

Disertore a vita , e me ne vanto,

se voi foste come me non ci sarebbe guerra in atto.

La cadenza e il passo sono demodé,

Io la sera me la spasso al Cabaret Voltaire!

 

Rit.

Comunque vada, comunque Dada,

al Cabaret Voltaire!

 

Qualcuno mi accusa, sei una sanguisuga, 

rispondo: fallo pure tu, vieni avanti suca!

ho ancora voglia di irritarti, morso di zanzara, 

e te lo manifesto Dada, tipo Tristan Zara. 

Sono la negazione, sono irrazionale, 

amo l'arte detesto l'orgoglio nazionale.

Rompo gli schemi, 

tu rompiti tibia e perone!

Perché non vieni insieme a me, al Cabaret Voltaire?

 

Rit.

Comunque vada, comunque Dada, 

al Cabaret Voltaire!

Comunque vada, resto comunque Dada, 

io vedo una sola strada, comunque Dada, 

qualunque cosa acccada, comunque Dada, 

 

Rimetto in discussione tutto, 

proprio tutto, 

forse non sono Dada, ma sono un po',

Dada un po', dada un po'!

 

Mi interessa l'arte, 

ma le emozioni zero, 

mi ha detto: Capa io canto le mie canzoni fiero!

Si, mi ricordano un'opera di Manzoni, credo, 

e non parlo di Alessandro, ma Manzoni Piero.

Questa canzone è ready made, 

nata già pronta, 

e suona come fare i baffi con la Gioconda, 

più fastidiosa di un nuvolo di pettegole, 

ma rende la mia vita più piacevole, 

al Cabaret Voltaire!

Frasi sconnesse sgorgano dall'ugola:

"Jolifanto bambla o falli bambla ( Hugo Ball)"

non hai capito nulla?

copia incolla, Google App, 

neologismi sciapi come la rucola.

Non mi smuovi, no, 

proseguo indomito, 

a vedere il bello ovunque, 

pure nel mio vomito.

è stravaganza, 

vacanza extra, 

passo la vita che mi resta

al Cabaret Voltaire!

 

Rit.