Ad Albano Laziale, in uno stato di abbandono e degrado, sul fianco sud del parco Villa Doria, giace sepolta la struttura dell’ ISFOL; originariamente mediateca e Istituto di Formazione unico nel suo genere nel panorama italiano degli anni ’70. La memoria di questa struttura si sta lentamente ed ingiustamente perdendo nel tempo; nella volontà di ridarle nuova vita e un nuovo ruolo all’interno della comunità castellana e non, si genera coraggioso il progetto di due studenti di architettura (Romani Giorgio e Giacomo Termini). Il concept è volto alla realizzazione di uno spazio che potremmo definire un Laboratorio, nel quale sarà possibile conseguire percorsi di alta formazione e di produzione di selezionate discipline. Si tratta quindi di creare uno spazio culturale e sociale, in cui la comunità possa riscoprire il confronto diretto tra teoria e pratica al fine di migliorare la qualità della formazione e del prodotto finale.
Immaginando una struttura di questo tipo, che riesca a dare una formazione di alta qualità in uno spazio creativo e stimolante, quali pensi che possano essere le attività più idonee alle richieste della comunità giovanile - e non - dei Castelli Romani?
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Di Giorgio Romani