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Run All Night, la recensione

Sabato, 25 Aprile 2015 15:45

Torbido, notturno e senza un attimo di tregua. Esce il 30 aprile, distribuito da Warner Bros. Pictures “Run all Night – Una notte per sopravvivere”, il nuovo film di Jaume Collet-Serra.

Il regista catalano classe ’74 mette un in scena un film solido, robusto e vecchia maniera seppure aiutato  dalle nuove tecnologie. Un bel thriller che mantiene sempre alta la tensione senza afflosciarsi. La partenza è nitroglicerina e la deflagrazione mantiene tutta la sua intensità  per tutti i tiratissimi 109 minuti. Per riuscirci il regista mette su un cast superbo tornando a lavorare con Liam Neeson dopo la prima esperienza del 2011 con “Unknown- Senza identità” e con “Non – Stop” dello scorso anno. Completano il quadro un fiero, sprezzante e tagliente Ed Harris ( Shawn Maguire), Vincent D’Onofrio ( il detective John Harding), Joel Kinnaman ( Mike Conlon, figlio di Jimmy)  e Nick Nolte in un cameo nei panni del fratello di Liam Neeson alias Jimmy Conlon.

Shawn Maguire e Jimmy Conlon si conoscono da una vita e ne hanno passate tante insieme. Il primo è un boss criminale che, grazie alla collusione di una buona fetta della polizia locale, governa i traffici illeciti a New York. Il secondo è stato per anni il suo amico e gangster di fiducia. Benchè sia tenuto sotto tiro da anni nelle indagini del detective Hardy, convinto che sia stato lui a far fuori più di una dozzina di uomini, Jimmy non ha mai visto la galera anche se la sua pena la sta scontando ogni giorno comunque.

Non vi riveliamo come, ma Jimmy verrà catapultato suo malgrado di nuovo nella mischia dopo anni di sensi di colpa annegati nel alcol. Stavolta dall’ “altra parte della barricata” e al fianco di quel figlio con cui non ha contatti da anni.

Neeson è un John Wayne metropolitano la cui famosa camminata strascicata che ricorda il mito di Winterset, nel corso del film verrà accentuato da colpi proibiti e pallottole. Il duello tra i binari dei treni con Harris è “ Mezza Notte di Fuoco” e l’irruzione nel pub del boss con in sottofondo un brano dei Pogues è degno di nota. Adrenalinico nella sua spiccata vena di film d’azione è un racconto che non regala nulla di nuovo anche se tutto è confezionato molto molto bene. Meno di 12 ore (un notte appena) per sbrogliare una matassa che si fa più intricata ad ogni minuto che passa ,daranno una scossa anche al più scostante degli spettatori. Qualche smargiassata in meno forse avrebbe convinto i critici più scettici ma se preso come un film d’intrattenimento il suo lavoro lo fa bene. Redenzione  ed affetti familiari che forse riescono a recuperarsi,  rapporti d’amicizia che si sciolgono come neve al sole per chi sembrava essere un fratello più che un amico, sono la ciliegina sulla torta di un film che si lascia guardare con piacere. Dubbi continui su come agire senza aggravare la situazione  coinvolgono e avvincono in un plot che resta a mezza via tra “Il fuggitivo” e “Mystic River” facendo le debite proporzioni, non sono cieco! Staccate il biglietto e verificate da voi stessi se avevo bevuto un bicchiere di troppo anche io o ero in svolta buonista pre 25 Aprile.

 

“Ho fatto cose terribili nella vita. Cose per cui non potrò mai essere perdonato. Ho deciso, molto tempo fa, che quando sarebbe venuto il momento di pagare per ciò che ho fatto, non avrei protestato. Ma quella notte le cose non sono andate come credevo. Non sono venuti solo per me.” Jimmy Conlon            

 

 

CAST:

 

Liam Neeson: Jimmy Conlon

Joel Kinnaman: Mike Conlon

Ed Harris: Shawn Maguire

Genesis Rodriguez: Gabriela Conlon

Boyd Holbrook: Danny Maguire

Vincent D'Onofrio: Detective Harding

Bruce McGill: Pat Mullen

Holt McCallany: Frank

Beau Knapp: Kenan Boyle