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Oceania recensione trailer del nuovo film Disney

Lunedì, 10 Ottobre 2016 09:50

Oceania: sinossi e trailer. La casa d’animazione Walt Disney torna ancora una volta ad essere ambientata nelle isole polinesiane con il lungometraggio d’animazione “Oceania”, che uscirà nelle sale italiane il 22 dicembre 2016.

La giovane protagonista, Moana, che in varie lingue polinesiane vuol dire oceano, è una principessa, come in tutte le pellicole disneyane, vive con i genitori e la nonna in un’isola del Pacifico meridionale. Moana/Vaiana, affascinata dai vecchi racconti di sua nonna sui viaggi e le esplorazioni dei suoi antenati, vuole esplorare il mondo che si trova oltre la barriera corallina e scoprire come mai i suoi antenati hanno smesso di viaggiare.

L’iperprotettivo padre della ragazza e capo di Motunui Island, isola natale di Moana, all’inizio non sarà d’accordo con la scelta della figlia, ma la piccoletta e rotondetta Moana ha grinta da vendere e non si lascerà scoraggiare, inoltre sin da bambina sembra essere stata proprio prescelta dal Mare, e riuscirà nel suo desiderio di partire all’avventura assieme al suo gallo e al suo maialino.

Oceania (Disney 2016): Sinossi

La sinossi della pellicola che uscirà nelle sale a ridosso di Natale è stata pubblicata su Facebook direttamente dalla Walt Disney:
«Tremila anni fa i più grandi navigatori al mondo attraversavano lo sconfinato Oceano Pacifico, alla scoperta delle numerose isole dell’Oceania. Ma poi, per un millennio, i loro viaggi cessarono – e ancora oggi, nessuno sa il perché. Oceania è un’entusiasmante avventura d’animazione incentrata su una vivace adolescente di nome Vaiana che s’imbarca in una coraggiosa missione per salvare il suo popolo. Durante il suo viaggio, s’imbatterà nel semidio in disgrazia Maui che la guiderà nella sua ricerca per diventare una grande esploratrice. Insieme, i due attraverseranno l’oceano in un viaggio pieno d’azione che li porterà ad affrontare enormi creature feroci e ostacoli impossibili e, lungo il percorso, Vaiana porterà a compimento l’antica ricerca dei suoi antenati e troverà l’unica cosa che ha sempre desiderato: la propria identità».

Moana ha una personalità molto simile alle altre Principesse Disney negli ultimi anni: è avventurosa, coraggiosa, non ha paura dell’ignoto e come già annunciato al ComicCon di San Diego dal regista e dal produttore, John Musker e Ron Clemets, nella pellicola non avrà alcun interesse romantico ma si focalizzerà sulla ricerca di se stessa. Quindi la principessa polinesiana seguirà le orme delle precedenti protagoniste femminili, Merida ed Elsa, per le quali non era importante trovare un fidanzato.

Dopo la moda delle principesse che dovevano sempre aspettare il principe azzurro per poter essere felici, oggi invece assistiamo a un vero e proprio cambio di direzione rispetto a “Biancaneve” (pellicola del 1937), a “Cenerentola” (1950) e a “La Bella addormentata” (1959). Si è assistito anche alle principesse degli anni ’80 e ’90, ribelli e in perenne conflitto con i genitori, ma che poi rinsaviscono e mettono la testa a partito, solo per amore ovviamente (“La Sirenetta”, “La Bella e la Bestia” e “Aladdin”). Quest’ultimo decennio invece è dominato dalle principesse che non solo non pensano affatto ai principi azzurri ma che non pensano neanche al matrimonio: i tempi sono cambiati rispetto agli anni ’30, ’50 e ’80. Oggi quelle bambine che sono cresciute coi classici della Disney oramai avranno compreso la differenza che c’è tra una favola e la vita vera, specialmente nei paesi occidentali, dove il tasso dei divorzi supera quello dei matrimoni.
Nel nuovo millennio servono eroine in cui le nuove generazioni possano riconoscersi e di conseguenza anche la Disney si adegua i tempi che cambiano. Ma la pellicola non è soltanto emancipazione femminile: è anche amore per la vita, un invito a non lasciarsi dominare dalla paura di ciò che non si conosce, un antidoto contro l’ignoranza, ben espresso nella metafora del viaggio come scoperta non solo di se stessi ma anche delle altre persone, etnie e culture, in un’epoca in cui preferiamo rinchiuderci dentro i nostri recinti, mentali e fisici.

 Ecco il trailer ufficiale di Oceania

Monica Dichiara