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3 Generations, recensione del film presentato alla Festa del Cinema

Domenica, 16 Ottobre 2016 11:15

Arriva direttamente alla Festa del Cinema di Roma, nel concorso autonomo "Alice nella Città", "3 Generations", l'ultimo film di Gaby Dellal.

3 Generations - una famiglia quasi perfetta approda dagli Stati Uniti in Italia. Il film di Gaby Dellal è stato proiettato alla Festa del Cinema di Roma 2016, in concorso nella sezione autonoma "Alice nella Città". La pellicola è una delle candidate per il premio, e si avvale anche di un cast d'eccezione: Naomi Watts, Elle Fanning e Susan Sarandon.

3 Generations, presentato in anteprima al Toronto Film Festival 2015, è arrivato con un anno di ritardo nel nostro paese.

Sinossi

Siamo nella New York dei giorni nostri. Ray (Elle Fanning), all'anagrafe Ramona, è un'adolescente che sente il desiderio di diventare ragazzo. Ha vissuto per anni come un maschio; ora ha preso la decisione definitva di intraprendere il percorso del cambio di sesso.

Maggie (Naomi Watts) è la madre single. Ha cresciuto Ray da sola dall'infanzia. Adesso ha il compito di rintracciare il padre biologico per il consenso legale, per poter dare una nuova vita a Ray.

Dolly (Susan Sarandon) è la nonna lesbica, nonchè madre di Maggie. Da tanti anni vive con la compagna. E' l'ultima ad accettare il cambiamento e l'identità di Ray.

Tutte e tre le protagoniste vivono sotto lo stesso tetto. Riusciranno a trovare l'equilibrio familiare e la serenità?

L'identità e l'equilibrio in 3 Generations

3 Generations è senz'altro un ottimo film. Brave le protagoniste e la regia, con il cast che sostiene una storia per nulla semplice. Proprio qui sta il successo della pellicola: riuscire a trattare tematiche intime e delicate con equilibrio e realismo. Il tutto senza scadere nella tenerezza, nella commozione - probabilmente la lacrimuccia non scende - o nello stucchevole.

L'intento finale del film arriva allo spettatore. I temi dell'identità, del cambio di sesso, dell'omosessualità, del sentirsi a proprio agio, si correlano l'uno con l'altro, andando a creare un puzzle ordinato, nonostante la trama sia di per sè caotica. 

In tutto ciò non ho ancora menzionato la famiglia. E' evidente che l'equilibro familiare sia uno dei sostrati che muove l'opera. Nel titolo italiano "3 Generations - una famiglia quasi perfetta" quest'aspetto è quasi determinante, con le tre generazioni di donne che, già nel titolo, vengono messe in risalto (se non in contrapposizione). In quello inglese "About Ray", invece, la lente d'ingrandimento punta subito sulla protagonista più giovane, quasi a significare che è quella la storia che si porta dietro tutte le altre. Di sicuro il titolo più azzeccato è il secondo, quello originale.

Sebbene l'attrice che risalta di più, soprattutto per presenza nel film, sia Naomi Watts, è Elle Fanning la protagonista assoluta della vicenda. La giovane attrice americana qui interpreta Ray, un vero maschiaccio per stile, acconciatura e abbigliamenti. Un personaggio molto distante da quello interpretato recentemente in "The Neon Demon", dove lì Elle era un'icona sexy, vestendo i panni di una timida modella. Non è usuale vedere una ragazza di soli 18 anni districarsi già così bene in tanti ruoli diversi. Che sorpresa ci riserverà per il prossimo film?

di Emanuele Di Baldo