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Belle e Sebastien - L'avventura continua, la recensione del film

Venerdì, 23 Febbraio 2018 10:46

Esce al cinema il 22 febbraio Belle & Sebastien - Amici per sempre.

 

 

I successi del 2013 e poi del successivo Belle e Sebastien - L'avventura continua, hanno quasi reso obbligatorio il terzo tagliando. Anche per questo episodio i segnali sono più che interessanti visto l'esordio boom in Francia con più di 500000 presenze nel weekend scorso. Numeri pesanti:   più di 500.000 presenze, raddoppiando quindi i numeri del secondo capitolo (245.478 presenze nel primo weekend e 1,8 milioni di incassi totali) e sorpassando anche i risultati del primo film (485.298 presenze nel primo weekend e 3 milioni di incassi in totale).

Tre capitoli e tre diversi registi dietro la macchina da presa. Prima c'è stato Nicolas Vanier, poi Christian Duguay, questa invece è la volta di Clovis Cornillac, attore transalpino con una sola regia alle spalle per Un po', tanto, ciecamente di tre anni fa. Un doppio ruolo quello attore/regista che Cornillac si riserva anche stavolta perchè il cattivo di turno sarà proprio lui.

LA TRAMA

Sebastien è cresciuto, ha ora 12 anni e la famiglia s'è allargata con i tre stupendi cuccioli che Belle gli ha regalato. Tutto prosegue come al solito nella sua vita ma a far cambiare le cose saranno le seconde nozze del padre. Durante i festeggiamenti Sebastien ascolta una conversazione in cui il papà confida di volersi trasferire in Canada dopo il viaggio di nozze . Ovviamente il ragazzo non ne vuole sapere di separarsi nè dai suoi monti, nè da Belle ed i tre cuccioli. Per questo, approfittando dell'assenza del padre scappa di casa con gli amici a 4 zampe. Un viaggio duro e pericoloso il suo verso la prima tappa ( il rifugio di alta montagna prima di passare in Italia), perchè oltre alle sfide dei ghiacci c'è un uomo alle sue calcagna che, rivendicando la proprietà di Belle, vuole portargli via i suoi amati compagni di viaggio.

belle 1

COME E' ANDATA  

Ogni capitolo ha avuto il suo target e la sua riconoscibilità, in questo ultimo sembra proprio che la regia segua la crescita del piccolo (ma ormai sempre meno) protagonista Sebastien/ Bossuet, con un crescendo di atmosfere e ricerca. Ne vien fuori un prodotto che pur restando destinato ad un pubblico di bambini, sempre più si fa guardare con piacere anche dagli adulti. L'ingresso in scena di Joseph/Cornillac con le sue implicazioni, fa volgere il film verso inaspettate venature al limite del thriller che coinvolgono appieno lo spettatore.

Non possiamo che consigliare il film, senza mezzi termini.

di Alessandro Giglio