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Non buttiamoci giù : Storia di suicidi mancati

Venerdì, 04 Aprile 2014 03:57

Esce al cinema il quarto film tratto dai romanzi di Nick Hornby, dopo About a Boy, Alta Fedeltà e Febbre a 90.

Il regista Pascal Chaumeil prova a portare uno dei libri più contorti e psicologici della letteratura contemporanea. Uscito nel 2005, Non Buttiamoci Giù (A Long Way Down nella versione inglese) ha potenzialità illimitate, tanto che Johnny Depp ne compra subito i diritti per reallizarne un film.

Quattro sconosciuti, si trovano su una terrazza la notte di capodanno con l'intento di uccidersi, Martin Sharp (Pierce Brosnan) conduttore televisivo appena uscito dal carcere per prostituzione minorile, Maureen (Toni Collette) madre sola con un figlio disabile, Jess (Imogen Poots) all'apparenza una ragazza ferita per amore, mentre J.J. (Aaron Paul) l'enigmatico J.J vero interrogativo del valore della vita.

Il film inizia con la prospettiva di Martin, cercando di seguire la narrazione del libro che suddivide i capitoli con le diverse vicende viste dai 4 protagonisti, il risultato cinematografico non è dei migliori, le divisioni latitano, e ci si trova alla fine del film con ancora troppo in sospeso.

Non Buttiamoci Giù sul grande schermo è troppo veloce, non bastano i 96 minuti di pellicola per capire l'angoscia della voglia di perdere la vita, il vortice di malinconia in cui si è risucchiati nel libro non arriva mai, il lieto fine sperato tra le pagine finali, a cui il lettore arriva quasi stremato, nel film risulta banale, prevedibile.

Aver letto il libro è un limite per lo spettatore, chi guarda con occhi vergini, ride si diverte in sala. Jess è simpatica tiene banco tutto il film con il suo slang giovanile. Purtroppo nel libro è imbarazzante il suo modo di parlare, crea disagio all'armonia di quattro vite che si stanno ricostruendo, che non si sono infrante al suolo per un puro scherzo del destino.

Si è perso nel passaggio il dolore della crisi esistenziale, dell'introspezione dei personaggi ormai vuoti, in un continuo di risate grossolane.

I presupposti c'erano, la riuscita non è delle migliori, forse in questo caso è meglio spengere la tv e leggere il libro.