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Otello in scena al Globe Theatre

Lunedì, 14 Settembre 2015 14:31

Dal 3 al 20 settembre Otello in programmazione al Globe Theatre di Villa Borghese per la regia di Marco Carniti.

 La scena si apre con l’entrata cadenzata degli undici interpreti, tutti vestono una maglietta nera sopra gli abiti di scena sul cui dorso si legge ‘Io sono Otello’: siedono come testimoni in tribunale e si sforano il viso , ad accarezzare le colpe che cela. Nell’abbandonare il palco si puliscono le mani su un lenzuolo bianco, che scopriremo nascondere Otello, sporcandolo uno a uno di nero, del proprio giudizio.  "Questa versione vuol far riflettere sull'Otello che è in noi, sul nero che sta dentro di noi, sulla parte diversa dagli altri per cultura o per mani sporche (intolleranze di radici, di religione, di pelle)" sono le parole del regista Carniti, sulla propria versione di Otello. E la scena iniziale è la sola aggiunta, necessaria per introdurre il pubblico ad una delle tragedie più conosciute, ma in una prospettiva attuale.

Otello è una grande metafora sull’esistenza dell’uomo e della sua identità. Il moro, eccelso generale educato alla disciplina serrata, agli schemi e alla violenza, è vittima dei suoi stessi sentimenti per la candida Desdemona creatura leggera e incantevole, che incarna il suo desiderio d’integrazione culturale. Iago si lascia violentare dalla sua ambizione e invidia: crede fermamente di meritare un ruolo d’onore che gli è stato negato, usa così la sua geniale astuzia per vendicarsi.  “Gli uomini dovrebbero essere quel che sembrano” dice Iago, da tutti considerato un onesto consigliere. Muove i fili degli animi umani con disinvoltura, avendo la meglio sulle scelte delle sue vittime, fino a quando non sarà anch’egli trappola del suo stesso piano.

Il vero protagonista è il dubbio, che s’insinua a fondo, tra le crepe della personalità, scava e corrode l’anima, corre e risvegliare il lato oscuro, irrazionale. Il dubbio non lascia scampo, avvolge la mente, tormentandola, sporca pensieri e azioni, falsa le prospettive, opacizza i bagliori. La vulnerabilità è propria dell’animo umano. E’ solo dando luce a questa parte oscura che oggi possiamo non essere Otello.  Solo portando alla luce il dubbio, il proprio dubbio interiore, si evita l’autodistruzione: “Non esiste l’uomo senza il dubbio. Non esiste il dubbio senza l’uomo.”

L’allestimento è originale nella traduzione di Vittorio Gassman, i dialoghi corrono veloci, i monologhi pure, trovando spazio in un scenografia minimale ma di grande impatto dove troneggiano catene, inferriate e cancelli. Oltre tre ore di spettacolo sono rese piacevoli grazie a scelte sceniche che destano costantemente l’attenzione del pubblico, senza ricadere in interpretazioni pompose che talvolta i testi shakesperiani suscitano. La location è delle più suggestive, il Globe Theatre sembra davvero appartenere ad un’altra epoca, merito anche dell’eccellente direzione artistica a cura di Gigi Proietti. La compagnia è costituita da artisti d’eccezione: le urla strazianti, di Maurizio Donadoni (Otello), le movenze leggere di Maria Chiara Centorami (Desdemona), l’espressività tutta  di Gianluigi Focacci (Iago) e l’eleganza di Massimo Nicolini (Cassio). Carniti e la compagnia tutta  appassionano il pubblico, portandolo all’immedesimazione, alla riflessione, riuscendo a rendere moderno un testo d’oltre quattro secoli.

 

Globe Theatre di Roma

Otello

dal 3 al 20 settembre ore 21.00

regia di Marco Carniti
adattamento di Marco Carniti

 

Interpreti
(in ordine alfabetico)
DOGE GRAZIANO
DESDEMONA
MONTANO
BIANCA
BRABANZIO
OTHELLO
IAGO
LODOVICO
CASSIO
RODERIGO
EMILIA
SIMONE BOBINI
MARIA CHIARA  CENTORAMI
NICOLA CIAFFONI
ANTONELLA CIVALE
NICOLA D’ERAMO
MAURIZIO DONADONI
GIANLUIGI FOGACCI
SEBASTIAN GIMELLI MOROSINI
MASSIMO NICOLINI
GIGI PALLA
CARLOTTA PROIETTI

SCENE
Fabiana Di Marco COSTUMI
Maria FilippiMUSICHE ORIGINALI
David BarittoniCONSULENTE MUSICALE
Adamo Lorenzetti