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I suoceri albanesi, la recensione

Venerdì, 10 Febbraio 2017 00:26

Martedì 7 febbraio è stato il giorno della prima delle repliche di questa bellissima pièce al teatro Sala Umberto di Roma, e qui si fermerà fino al 19 febbraio: un vero e proprio autentico tripudio di ilarità.

Presenti alla prima grandi personalità del mondo dello spettacolo, fra i tanti ricordiamo Giancarlo Magalli, Massimo Lopez e Rodolfo Laganà, vari registi, autori, critici e giornalisti, e nessuno è rimasto deluso da questo spettacolo incredibile scritto da Gianni Clementi e diretto da Claudio Boccaccini, interpretato da Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi, con Andrea Lolli, Silvia Brogi, Maurizio Pepe, Filippo Laganà ed Elisabetta Clementi.

La pièce è divisa in due atti, scritti ed interpretati in maniera rapida, veloce, ilare e travolgente, ed è proprio grazie a questa rapidità delle scene e delle azioni che tutta la commedia viene vista e seguita con facilità, ma senza che manchino interessanti spunti di riflessione. Il personaggio interpretato da Pannofino (Lucio, il padre di famiglia) è un politico, e, grazie a questo, cominciano una serie di battute e giochi di parole molto simpatici che scherzano e giocano sull’attuale situazione politica: anche grazie a numerose telefonate che arrivano da un certo Coppolillo, evidentemente un aiutante politico di Lucio, che, attraverso una gradatio, giungono a far esplodere in una verace romanità il grande attore. E qui entra in gioco la bellissima Ginevra (alias Emanuela Rossi) madre, chef di successo, ossessionata da questa nouvelle cuisine chimico-fisica, proprietaria di uno dei più belli e cool locali di Roma, l’Extra-sensorial, il linguaggio utilizzato dalla Rossi in scena è assai diverso da quello del marito (romano verace) con anglismi, linguaggio tecnico dell’alta cucina: dando vita ad uno scontro del lessico che spiana la strada allo scontro sociale. Da qui si dipanano le vicende dell’intera famiglia: la problematica figlia sedicenne Camilla (Elisabetta Clementi), l’amica di famiglia, Benedetta (Silvia Brogi), un’erborista alternativa, e il nuovo vicino di casa Corrado (Andrea Lolli), tenente colonnello dell’esercito che ha girato mezzo mondo e che riserva particolari sorprese. Tuttavia, col rompersi del bagnetto di servizio della casa, entreranno in scena due giovani fratelli albanesi, Igli e Lushan (Maurizio Pepe e Filippo Laganà), i quali mineranno i già precari equilibri della famiglia.

Dai simpatici giochi di parole, all’ironia politica, dai problemi adolescenziali all’immigrazione, le ‘diversità’ nel loro insieme più eterogeneo vengono prese e messe alla berlina da questo cast d’eccezione, dando vita ad una delle commedie più esilaranti degli ultimi anni: un vero e proprio successo della risata e della comicità romana contemporanea.

Francesco Pannofino, Emanuela Rossi e tutto il cast vi aspettano al teatro Sala Umberto a Roma fino al 19 febbraio: vi consiglio di andare prima che il teatro venga giù dalle risate!

di Alberto Annarilli.