Il posto sicuro: quel lavoro che ti permette di adagiarti sulla vita come fosse un morbido cuscino, senza pieghe o sobbalzi, con la sicurezza di arrivare dritto dritto alla pensione, per poi godertela in serenità con i tuoi cari.
Giovanni Vivaldi lavora al Ministero da più di trent’anni e, arrivato alla soglia del congedo lavorativo, cerca in tutti i modi di raccomandare suo figlio Mario ai dirigenti ministeriali, così da potergli assicurare l’agognato posto fisso. Tra Mario e il lavoro al Ministero si frapporrà il concorso pubblico, al quale partecipano migliaia di ragazzi come lui.
Giovanni, che sogna di godersi la pensione con uno stipendio in più in casa, entrerà addirittura in una loggia massonica per farsi dare la traccia dell’esame dai dirigenti ministeriali.
Un’opera che si riferisce in vari punti al film di Mario Monicelli e Alberto Sordi: giochi di luce perfettamente architettati e invenzioni tecniche di alto livello permettono allo spettatore di non staccare neanche un momento l’attenzione dallo spettacolo e dagli attori in scena.
Una commedia, che sfocia in tragedia, e che lascia l’amaro in bocca. Una società che cerca il posto sicuro ma che si rende essa stessa un posto insicuro, con assassini, odio ed egoismo, che distruggerà vite e famiglie. Cosa siamo disposti a fare per accontentare i nostri desideri?
“Il pubblico si riconosce nel personaggio.” esordisce il protagonista, Massimo Dapporto “Sebbene questa famiglia sia un microcosmo delinquenziale, sembrerebbe una famiglia felice”. “Io non posso condannare il personaggio” continua Dapporto “io devo stare dalla parte del personaggio, per interpretarlo: poi quando esco dal teatro posso condannare le sue azioni”.
“Un borghese piccolo piccolo” sarà in scena al Teatro Tor Bella Monaca sabato 14 ottobre alle ore 21 e domenica 15 ottobre alle ore 18.
di Maurizio Costa