AUTORE: YUKIO MISHIMA EDITORE: UNIVERSALE ECONOMICA FELTRINELLI ANNO ED: 1993 PAGINE: 206
“ FRA IL VENTO DEL MARE, LE VOCI ALLEGRE E CHIASSOSE DELLA GENTE E IL VERDE DELLE ONDE GONFIE, L’INFELICITA’, LA MALATTIA FIUTAVA LA MALATTIA. MA NON ERA POI UNA COSA COSI’ STRANA, GLI ESSERI UMANI NON SI INCONTRANO SEMPRE IN QUESTA MANIERA?”
Shiomi Kazunori è uno psicanalista che lavora a Tokyo. La storia che ci racconta è una storia vera.
Reiko Yumikoma è una giovane donna elegante.
Un giorno suona allo studio del dottore e senza troppi giri di parole rivela il suo problema: non riesce a sentire la musica, come già solo il titolo ci fa capire.
Ogni volta che ha un rapporto non sente nulla, solo silenzio, come con il suo collega e compagno Ryuichi.
Inizia così una lunga ricerca della verità dietro un muro che la protagonista ha alzato menzogna dopo menzogna.
Spesso le sue bugie portano, però, fuori strada lo psicanalista.
Un libro semplice nonostante il forte tema trattato.
Un romanzo breve, ma che si fa leggere tutto d’un fiato.
Interessante la figura di Reiko. Nelle prime pagine risulta quasi antipatica a causa proprio delle sue bugie. Ma quando si inizia a delineare il motivo del problema viene quasi voglia di abbracciarla stretta.
Si rimane completamente catturati dalla complessità della mente umana, perché alla fine in ognuno di noi si nasconde una parte oscura.
“ LA MENTE UMANA E’ DAVVERO STRANA, NONOSTANTE SIA ANIMATA DA CONTRASTI ESTREMI. ESSA RICERCA SEMPRE UN ORDINE RIGOROSO. SE NON CI FOSSE IL DESIDERIO DI QUEST’ORDINE, NON CI SAREBBERO NEANCHE I CONFLITTI CHE NASCONO DA ESSO, E DI CONSEGUENZA NON CI SAREBBE NEANCHE LA NEVROSI.”
Di Maritna Barbieri.