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PELLEGRINO RE DI DAVOS.
La dimensione della vittoria passa anche attraverso i personaggi. Partiamo da Federico Pellegrino. Il fondista delle Fiamme Oro è l'anello di punta della nazionale di sci di fondo maschile, orfana, ormai da qualche stagione, di quello zoccolo duro che ci portò a fare incetta di medaglie nelle olimpiadi casalinghe di "Torino 2006". Da alcuni anni a questa parte il fondo italiano soffre maledettamente, complice anche un innalzamento di livello impressionante arrivato dal nord Europa (Norvegia su tutte).
A questa nazionale servivano volti nuovi: Federico Pellegrino, insieme al giovane e già campione under 23 Francesco De Fabiani, è uno di questi. Ieri lo ha dimostrato ancora una volta, nel suo terreno di caccia preferito: la sprint.
Veniamo al record. Oltre a superare il grande Silvio Fauner al terzo posto degli italiani più vincenti della storia, con la vittoria di ieri (qui sotto, il LINK AL VIDEO) Pellegrino entra negli annali della Coppa del Mondo, poichè è l'unico ad aver centrato per due volte - addirittura consecutive - la storica sprint di Davos, da anni uno degli appuntamenti fissi del calendario. E lo fa nel momento di maggior difficoltà non solo del fondo italiano, che sta comunque risalendo, ma di tutto il fondo mondiale che non si chiami Norvegia. Del resto lo squadrone vichingo ha portato a casa 11 vittorie nelle ultime 13 prove di Coppa del Mondo. Lo sapete chi ha vinto le uniche due gare non finite in Scandinavia? Francesco De Fabiani a Lathi, lo scorso 8 marzo, Federico Pellegrino a Davos, ieri. Forse più di qualche spiraglio si comincia a intravedere.
DOROTHEA WIERER E UNA STAFFETTA STORICA.
Passiamo all'altro piatto forte di giornata. La nazionale femminile di biathlon ha iniziato l'annata col botto: 3 podi (1 vittoria e 2 secondi posti) nelle prime 3 gare di stagione. Un avvio così non si era mai registrato.
Ieri, però, è accaduto qualcosa di ancor più grandioso. Le quattro ragazze della nazionale femminile hanno trionfato in Austria, in una gara che non premia solo la classe e la potenza ma anche lo spirito di gruppo: la staffetta "4x6 Km". Battuta, per soli due decimi, la strafavorita Germania.
La fotografia della giornata è probabilmente la sprint finale (Qui sotto, il LINK AL VIDEO), con Dorothea Wierer, cima massima del nostro biathlon attuale, che batte all'ultimo metro la tedesca Preuss, con le compagne di squadra già in lacrime al traguardo. Questo risultato non ha riferimenti: la nostra nazionale non aveva mai trionfato in tale format di gara. E il trionfo assume un sapore ancora più dolce quando ti accorgi che dietro di te arrivano quattro ragazze spinte da una nazione intera, poichè in Germania il biathlon è uno degli sport nazionali. Che altro dire?
LINK AL VIDEO ----> https://www.facebook.com/sportliberatutti/videos/vb.318351768324614/527858067373982/?type=2&theater