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Calcio, da Materazzi a Chiellini: quando il codice non è etico

Martedì, 13 Maggio 2014 15:27

In questi giorni c'è grande clamore per il codice etico applicato, non sempre, da Cesare Prandelli, il ct della nazionale italiana, dopo il caso di Mattia Destro e quello di Giorgio Chiellini. Ecco una selezione di alcuni falli storici che sembrano più da "Codice Penale" che da "codice etico".

Uno dei più discussi difensori italiani è sicuramente Marco Materazzi, il campione del mondo 2006, si è contraddistinto per grinta e forza, ma soprattutto per i falli da espulsione e le scorrettezze a gioco fermo.
Se non ci credete chiedetelo a Andriy Shevchenko.

- Un altro grande difensore che ha militato nella penisola italica, è il gigante olandese Jaap Stam. Anche se ha toccato il suo apice nella Premier con il Manchester United, ha letteralmente terrorizzato gli attacanti di tutta l'Italia.

- Il simbolo del contrasto duro e del fallo estemporaneo è sicuramente Paolo Montero: Francesco Totti e Obafemi Martins, due delle sue  vittime illustri. Qui lo ricordiamo in un momento d'amore con Luigi Di Biagio

- Allontaniamoci dall'Italia e passiamo alla Spagna: se pensate ad un difensore rude del calcio moderno, sicuramente direte Pepe. Il portoghese ha dei momenti in cui la lucidità lascia il posto alla follia e da giocatore si trasforma in "criminale".

- Andiamo invece nella patria della Regina e del self control, l'Inghilterra: sarà che Roy Keane era Irlandese, ma il self control non l'ha proprio mai avuto.
Il miglior calciatore che l'Irlanda abbia mai avuto, capitano del Manchester United, è noto per le sue eterne sfide "paracalcistiche". La più nota è la "faida" con Vieira

- Restando in Inghilterra , non possiamo non nominare Joey Barton, il giocatore più folle che abbia mai calcato un campo di calcio.
Per lui la scorrettezza è un'arte, anche al di fuori del campo quando nella cena di fine anno con il Manchester City spense un sigaro dentro l'occhio di un giovane della primavera.
Ecco l'incontro con i suoi ex compagni.
 

- La palma di fallo più brutto del millenio la vince Martin Taylor, giocatore ai più sconosciuto e non noto per la sua cattiveria, ma legato al nome di Eduardo Alves da Silva , nell'infortunio che ha sconvolto i tifosi di tutto il mondo.

Non sappiamo se il Ct Prandelli convocherebbe nella sua nazionale questi giocatori, ma sappiamo che non vorremmo mai trovarceli contro, su un campo di calcio, ma anche per un vicolo buio.