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Musica

Mumford & Sons a Rock in Roma, la recensione del concerto

Mercoledì, 01 Luglio 2015 15:41

Il polveroso palco di capannelle, a pochi chilometri dal centro di Roma, torna a far parlare di sé. Questa volta ospita Mumford & Sons, punta di diamante, assieme ai Muse, del festival estivo internazionale Postepay Rock in Roma 2015.

La band londinese che aveva conquistato il pubblico riecheggiando allo stile folk, arpeggiando vecchi strumenti, torna con Wilder Mind (2015) dal sound decisamente alternative rock, e il pubblico apprezza l’inaspettato cambiamento al punto da lasciargli scalare le classifiche mondiali nelle prime settimane e riempire gli stadi.

Dopo il live a Verona, la capitale li accoglie con 12000 spettatori, numerosissimi stranieri in vacanza estiva nella città eterna e un paio di generazioni abitano il parterre. Nessun entrata scenica, riflettori bassi, solo le note di Hot Gates, annuncio inequivocabile che il live è iniziato, così in punta di piedi. Sarà la successiva I Will Wait a rompere il ghiaccio, scaldandoci immediatamente. La scaletta si articola attingendo i successi di tre album in ordine sparso, e ci regala un mini unplugged corale (4 voci e chitarra), per Timshel e Cold Arms, corredato da luci soffuse e abbracci sentiti, anche tra sconosciuti. Si destreggiano professionalmente nell'uso dei diversi strumenti, nell'alternanza dei brani folk che li hanno portati al successo e quelli rock appartenenti all'ultimo album. l'enorme palco è infatti pieno: fiati, archi, piano, batteria, tastiere e corde. Ma loro sono solo quattro, quattro instancabili musicisti che sembrano provenire da un'altra epoca. Fa da cornice un impianto visivo prepotente ma non d'impatto, quasi a sottolineare che la loro musica coinvolgente sa fare da padrona. Ci regalano 2h ininterrotte di concerto, un’elevata padronanza del palco, tante belle parole in italiano, uno sketch con un fan ( Filippo nda), fuochi d'artificio finali e un'atmosfera calda, profumata. Ci lasciano pieni, ma non stanchi, consapevoli che andranno lontano, che riempiranno gli stadi.

 

Mumford and Sons a Rock in Roma - La scaletta del concerto:

Hot Gates
I Will Wait
Roll Away Your Stone
Snake Eyes
Wilder Mind
Awake My Soul
Lover of the Light
Thistle & Weeds
Ghosts That We Knew
Believe
Tompkins Square Park
The Cave
Timshel (acoustic)
Cold Arms (acoustic)
Only Love
Ditmas
Dust Bowl Dance


Encore:
Broad-Shouldered Beasts
Little Lion Man
The Wolf

 

 

Mumford and Sons a Rock in Roma - Lo storify del concerto: