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Musica

Nic Cester live al Monk di Roma: la recensione del concerto

Sabato, 17 Febbraio 2018 11:20

Giovedì 15 Febbraio, al locale Monk di Roma, ho avuto la fortuna di poter assistere al concerto di Nic Cester accompagnato dalla sua band “The Milano Elettrica”. 

Chi sono? Cominciamo dal frontman: Nic Cester, classe ’79, cantante e chitarrista australiano diventato famoso per aver guidato la band “Jet” al successo mondiale nel 2003, fra l’altro, insieme al fratello Chris. Chi non si ricorda “Are you gonna be my girl?”

Gli anni che Nic ha trascorso lontano dalla scena lo hanno fortificato e gli hanno donato una diversa consapevolezza per potersi rimettere in gioco con un nuovo album e un nuovo ruolo con la speciale band “The Milano Elettrica”, tutti affermati professionisti nel mondo musicale. Il nuovo progetto del gruppo è un album uscito nel 2017 con il nome “Sugar Rush”, un misto di note blues, soul e anche psichedelia, elegantemente eseguito sui palchi italiani e internazionali durante il tour. Il genere “rock” come anche lo stesso Nic conferma è quasi assente nelle varie tracce dell’album: questo ci da assolutamente prova di quanto il cantautore australiano abbia avuto voglia di sperimentare e cambiare direzione.

Il gruppo è composto da ben 9 elementi, fra i quali i noti Sergio Carnevale (dei Bluvertigo) e Daniel Plentz (dei Selton): il primo si occupa di percussioni e dell’aspetto più elettronico del sound e Daniel alla classica batteria; non è da meno l’energica presenza di Adriano Viterbini, alla chitarra sia in questa band che nei Bud Spencer Blues Explosion. Il gruppo ha già cavalcato numerosissimi palchi e la scorsa estate è stata d’apertura a tutti i concerti dei Kasabian.

Il concerto è stato entusiasmante! Verso le 22:40 la band si è presentata alla folla romana radunata sotto al palco la quale per tutta la durata del live ha intonato perfettamente le canzoni insieme a Nic. La scaletta ha visto protagoniste tutte le canzoni del nuovo album della band, fra le sfavillanti luci psichedeliche sui toni del fuxia e del blu. La voce avvolgente e graffiante di Nic mi ha sinceramente stupita, contrastava ed esaltava magicamente le melodie soul eseguite dalla parte strumentale. Prime della serata: “Eyes on the Horizon” e “Sugar Rush”, omonima dell’album, pezzi divertentissimi che hanno scaldato l’atmosfera in breve tempo. Concerto breve ma intenso, infatti le sensazioni che la band ci ha donato dal vivo sono state fra le più svariate, arrivando anche a intensi apici emotivi quando Nic ci ha proposto “Shine On”, pezzo dei Jet, intonato però per metà in italiano, tradotto da Mogol. Il brano è pregno di significato per il cantante, è infatti dedicato al suo papà, scomparso ormai da tempo.

Dopo anni che Nic frequenta l’Italia, infatti nel 2014 egli ha deciso di trasferirsi nel Bel Paese, è riuscito tranquillamente a dialogare con noi fan in italiano introducendoci ogni volta “la prossima” canzone e ringraziandoci calorosamente per essere lì a sostenerli. La folla ha risposto attivamente al caloroso Nic, intonandogli persino spassionati coretti romani e interagendo con lui frequentemente.

Non si tratta solo di puro intrattenimento, Nic Cester e i Milano Elettrica hanno creato un magnifico spettacolo: hanno coinvolto a 360 gradi tutti i sensi di noi spettatori e ci hanno regalato intense e piacevoli emozioni. Dopo un’oretta dall’inizio, il concerto si apprestava già a finire: sia io che il resto dei fan avremmo desiderato ascoltarli ancora per un po’. Ad ogni modo, la complicità della fredda notte romana e la nostra visibile voglia di emozionarci, hanno reso indimenticabile questo incontro.

Di Marta Panunzi