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Musica

Super Mario Odyssey: la recensione

Un completo rosso e blu. Due baffi. Un regno di funghi. Una principessa da salvare. Una tartaruga malvagia.

Rolling Stones Olé Olé Olé: il tour epocale degli Stones in America Latina al cinema

Il 10 aprile esce in 100 sale italiane Rolling Stones Olé Olé Olé, il film evento dedicato alla tournée in America Latina dei Rolling Stones, distribuito da Wanted Cinema.

Famiglia all'improvviso - istruzioni non incluse: recensione e trailer

Distribuito da Lucky Red, uscirà il prossimo 20 aprile nei cinema "Famiglia all'improvviso - Istruzioni non incluse"con protagonista Omar Sy. Radio Libera Tutti era all'anteprima stampa e vi fa leggere cosa ne pensa il suo inviato.


Gli anni ce li avresti anche per essere già padre, il fatto è che non ci pensi proprio. La vita te la godi alla grande mentre lavori come tutto fosse una grande infinita festa. Le donne non mancano e soprattutto vanno e vengono: niente impegni e niente seccature. Poi arriva un risveglio diverso dal solito. Dopo una sbornia ed una notte brava piomba dal passato una tizia bionda di cui ricordi il nome e poco altro. Con lei hai passato qualche bella nottata un pò di mesi prima senza stare troppo attento ed ora arriva il conto. Dice che c'ha provato ma che non ce la fa e soprattutto che la pargoletta che ha in braccio è figlia tua. Va a pagare il taxi che l'aveva portata de te e ops...Scompare all'orizzonte lasciandoti solo, tramortito e padre senza istruzioni per l'uso.

Inizia così il nuovo film di Hugo Gelin, libero adattamento (almeno secondo il pressbook) del film messicano "Instructions not included" di Eugenio Derbez di appena 4 anni fa.

Diciamo la verità, io li ho visti entrambi e questo se non fosse per le varianti geografiche ed il ruolo più importante, e peraltro assolutamente vincente affidato allo"zio" Bernie ad opera di uno spassoso Antoine Bertrand, non posso dire che diverga poi troppo dal precedente.

 

Adattamento di un film in cui troviamo un pò di "Big Fish", un pò di "La Vita è bella", persino qualcosa di "Kramer vs Kramer" e "Tre scapoli e una culla"( pure li col remake di mezzo). Un mischione ben shakerato però. Un "dramedy" attuale, multicolore e divertente seppur scontato in alcuni frangenti. Usa tutti gli elementi possibili per accalappiarti Gelin e lo fa con un ritmo eccezionale. Il mattatore, come in ogni film in cui sia presente, è Omar Sy: il padre novello Samuel.

IL CAST

Un applauso al casting per la prova da incorniciare della piccola Gloria Colston. Tenera e spiritosa al punto giusto la bimba di Samuel. Nulla di neppure vicino alle decine di piccole bambine che giocano a far le grandi e tutto sommato simpatiche come un foruncolo sul sedere. Un pò come la maggior parte dei bambini usati negli spot nostrani per intenderci e sovente pure nei nostri film purtroppo. Brava lei ed ottima l'intesa con Omar Sy.

Già detto dell'azzeccato Bertrand nei panni di Bernie, produttore cinematografico francese di stanza a Londra e che scoprirà lo stuntman che è in Samuel un pò per caso, un pò per fiuto. Pensate che l'attore canadese in attesa della grande chance aveva appena finito di recitare in un centinaio di repliche dell'adattamento teatrale di "Quasi amici" interpretando il ruolo che fu proprio di Omar Sy, strana la vita eh?

Duro da far digerire infine il ruolo di Clemencè Poesy. La madre che scompare per poi tornare a squarciare l'equilibrio familiare sarebbe andata in pasto allo spettatore in un non nulla. Eppure, anche se solo parzialmente, riusciamo a capire quella donna frastornata e non pronta. Merito di una sceneggiatura ancora una volta attenta.

 

IN COnCLUSIONE

"Famiglia all'improvviso - istruzioni non incluse" è la storia di un amore. Di come la vita sia imprevedibile e ci riservi sempre cambi di rotta, anche quelli che mai ci aspetteremmo. Di come l'arrivo di un'esserino cambi tutto ( e fin qui niente di non già detto, visto e immaginabile). Il film ha però il pregio di usare la mano leggera, di divertire, emozionare e sconvolgere. Di essere un pò paraculo diranno alcuni, e magari avranno anche ragione, ma chi se ne frega. E' un film che ti prende l'anima, ammesso che se ne abbia una. La favola di un uomo, come mille altri padri sebbene con le sue peculiarità, che è pronto a tutto per sua figlia. Un incontro che lo salverà, lo renderà uomo e meno ragazzo. Gli donerà consapevolezza ed una felicità che mai prima aveva assaporato. Un inno all'amore, al gioco, al divertimento, al saper cogliere tutto attimo per attimo. Perchè se quel che stiamo costruendo è il più bello dei palazzi che abbiamo osato immaginare, è impossibile e davvero stupido non godersi tutto mattone dopo mattone. Un film che parla alle nostre paure levandoci la maschera. Sarà che son padre da poco e magari più suscettibile d'un tempo, ma io, seppure con qualche obiezione appena velata, lo consiglio tranquillamente. Uscirete confusi e felici come nella canzone di Carmen Consoli. Acciaccati e sereni. Sembra strano ma è così, vedrete. Ne vale la pena.

IL TRAILER

di Alessandro Giglio

 

Gli O.R.k. al MONK Club: la recensione del concerto

In data 14 Marzo il MONK Club, locale che ormai riveste un’importanza primaria nel circuito della musica indipendente, ha ospitato la tappa romana degli O.R.k. impegnati nel tour europeo Soul of an octopus, serie di concerti che ha la finalità di presentare l’omonimo album uscito lo scorso 24 Febbraio.

Quello degli O.R.k. è un “super-gruppo” che nasce dalla collaborazione di artisti italiani ed internazionali: troviamo LEF già componente di Obake e Berserk!, nel ruolo di cantante e tastierista; Carmelo Pipitone dei Marta sui Tubi alla chitarra, Colin Edwin dei Porcupine Tree al basso e Pat Mastelotto dei King Crimson alla batteria. Insomma, un mix che ha ottime possibilità di rivelarsi più che vincente.

L’apertura della serata è affidata a Marco Machera (affiancato da suo fratello nell’esecuzione degli ultimi due brani) che ha mostrato di avere ottime doti vocali supportate da un peculiare modo di suonare il basso utilizzando un archetto.

Dopo l’esibizione di Machera salgono sul palco gli O.R.k. che esordiscono con un ristretto campionario di brani estratti dal loro primo lavoro, Inflamed Rides, per poi passare alla presentazione dei pezzi contenuti nell’ultimo album.

La sinergia fra i musicisti funziona perfettamente dandoci la possibilità di assistere ad una performance strumentale di altissimo livello con un sound a metà fra il progressive rock e l’elettronica, una commistione di generi interessante ed efficace. Per l’esecuzione di alcuni brani è inoltre prevista la collaborazione della violoncellista Eleuteria Arena, che accompagna con grazia ed eleganza i quattro musicisti

Gli artisti sembrano estremamente a loro agio, scherzando liberamente fra di loro e col pubblico che, seppur non molto numeroso, appare entusiasta e coinvolto.

Oltre a brani quali Dirty Rain e Scarlet Water, fra i migliori dell’ultimo disco, il gruppo si cimenta in un’ottima e particolarissima cover di I’m Afraid of Americans di David Bowie che mette in luce la grande vocalità e le ottime doti interpretative di LEF.

Dopo il consueto bis i musicisti si congedano con un sorriso dal pubblico, il quale ha avuto la fortuna di assistere ad una performance non solo tecnicamente ragguardevole ma anche coinvolgente in quanto lampante la passione e la dedizione dei musicisti che si sono esibiti.

Di Eliana Scala

le foto del concerto

Foto di Federico Perruolo

John Wick - Capitolo 2 recensione e trailer

Se al botteghino l'incasso è di  80 milioni di dollari dopo che ne hai investiti 20, quanto tempo potrà passare per il sequel di un film con questo curriculum?

The Young Pope: recensione e colonna sonora

The Young Pope è la serie televisiva targata Sky Atlantic scritta e diretta da Paolo Sorrentino: racconta la storia di un Papa che si dimostrerà controverso e poco incline a farsi sottomettere

"Due Partite": risate amare.

"Due Partite" è uno spettacolo di Cristina Comencini con Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua. Regia di Paola Rota. Al teatro Ambra Jovinelli di Roma dal 12 Novembre.

Uno Sguardo dal Ponte: ottima performance di Sebastiano Somma ad Albano

La fuga dalla miseria, il dramma dell'immigrazione, la ricerca forsennata allo straniero, l'affetto morboso all'interno della famiglia. Questi sono i temi che ha riportato in scena Sebastiano Somma, assieme ad una eccellente compagnia, al teatro Alba Radians di Albano Laziale, in anteprima nazionale, con "Uno Sguardo dal Ponte".

NOTWIST LIVE A ROMA: LA NOSTRA RECENSIONE

Dna Concerti porta a Roma i Notwist, maestri della musica elettronica.

DIAFRAMMA AL BLACKOUT: LA NOSTRA RECENSIONE!

Ebbene sì. Se l'album è il loro ennesimo capolavoro, il live di sabato 01.02.2014 tenutosi a Roma presso il Blackout non è stato altro che l'ulteriore conferma della loro bravura!!!