6 luglio 2013. Una data da segnare in rosso per tutti i fans italiani dei Beady Eye, il gruppo musicale sorto dopo lo scioglimento degli Oasis, in seguito all’abbandono di Noel Gallagher, chitarrista e principale compositore di quella che fu a cavallo tra gli anni 90 e il 2000 la band più seguita d’oltre-manica.
"Alea iacta est", “il dado è tratto”, come diceva Giulio Cesare sul Rubicone. Siamo giunti al termine della settimana di passione per eccellenza per la città di Roma, il derby capitolino è ormai alle porte.
Anche il Maestro ci ha lasciato. E’ morto Franco Califano , sabato sera si è spento il poeta della musica Italiana. Sulla sua lapide il Califfo ha voluto che si scrivesse: Non escludo il ritorno, canzone cantata nel 2005 al Festival di Sanremo.
Un bel crocevia di giovani israeliani vanno in carcere ogni anno e nessuno ne parla. Tranne Amnesty International. Sono i giovani che decidono di non svolgere il servizio militare obbligatorio per non infrangere le violenze alle popolazioni palestinesi.
Ferrara si macchia nuovamente dell'orrore. Questa volta non è un omicidio. Ma l'oltraggio che, per l'ennesima volta, la famiglia Aldrovanti deve subire contro la memoria di Federico.
Milano si è svegliata con un gran buco nel cuore stamattina. Enzo Jannacci non c’è più.
E anche i Postal Service tornano. Già, del resto la nostalgia monta nelle persone, nostalgia e depressione assorbite in anni di merda pop scaricata a valanga da uno sciacquone non regolamentare giù per le condotte dei cessi di MTV e soci, che ci vuoi fare.
Un pezzo di storia del rock moderno (o brit rock, brit pop che dir si voglia) si e consumato Sabato 23 Marzo sul palco del Royal Albert Hall di Londra durante il concerto benefico "Teenager Cancer Trust".
Nel tardo pomeriggio dello scorso 2 gennaio, qualcuno ha dato fuoco (con curiosa competenza incendiaria) a uno dei simboli più significativi della nostra città: l'ex cinema Eliseo; un luogo che sarebbe dovuto diventare la "Casa della Cultura Cinematografica Camillo Marino e Giacomo D'Onofrio”.
Il 22 marzo entrando nel Teatro Argentina (Roma) , ci si è reso immediatamente conto, che qualcosa di strano stava per accadere, infatti nessuno all'ingresso accoglieva gli ospiti che entravano smarriti nel teatro.
Dopo 9 ore di discussione e 5 ore di stesura, il Consiglio Comunale di Albano ha partorito (in data 15 Marzo) un documento molto blando, definibile tranquillamente un “brodino”, per ribadire la propria contrarietà all’inceneritore di Albano. Oltretutto la risoluzione è stata pubblicata solo 5 giorni dall’approvazione sul sito del Comune. Ma ora andiamo ai fatti che sono tanti.